INFLUENCER MARKETING IN ITALIA: I BRAND SONO SEMPRE PIÙ ESIGENTI DOPO IL “PANDORO GATE” DELLA FERRAGNI?
L’industria italiana del lusso e della moda è stata pioniera dell’influencer marketing e ne ha stabilito le tendenze globali. Tuttavia, il recente scandalo che ha coinvolto Chiara Ferragni ha suscitato discussioni sulla regolamentazione e portato i brand ad adottare un approccio più cauto e selettivo riguardo le partnership con gli influencer. In questa intervista esclusiva, Raffaella Pierpaoli, Responsabile Content & Social di Intarget, spiega le sfide e le opportunità per i brand e analizza principali tendenze sull’influencer marketing in Italia.
Come si sta evolvendo e quali sono le sfide dell’influencer marketing in Italia?
Il settore dell’influencer marketing in Italia è tuttora in rapida crescita. Il settore della moda di lusso ha fatto da apripista anni fa, ma oggi anche le aziende di altri settori ne riconoscono il valore. I brand, prima esitanti, stanno ora intensificando sforzi e integrando strategie.
Al contrario, le aziende che già lo utilizzavano da anni, stanno rivalutando l’approccio dopo lo scandalo di Chiara Ferragni. Molte stanno passando da collaborazioni con star influencer a quelle di nicchia, privilegiando la qualità rispetto alla quantità. Il cambio di mentalità è dovuto principalmente alle preoccupazioni legate alla reputazione e alla necessità impellente di allineare gli influencer ai valori dei brand.